
Primavera 2020, lockdown, c’è del vuoto da riempire. Ordino su internet una chitarra acustica a 12 corde. Mi arriva con una crepa nel manico. La restituisco e mi dicono che era l’ultima di quel tipo. Mi propongono la Yamaha APX, costa un po’ di più, ma è amore a prima vista. Arriva. La suono. Stupenda. Chiamo Simo, vecchia amicizia (Simone Bernardi chitarrista cantante dei Fango): “Vorrei registrare 3 canzoni che ho nel cassetto dal 2004”. “Si può fare, chiedi a Fabio se ci presta il Mixer”. (Fabio Longhi bassista di passaggio negli Hurricane, il gruppo in cui facevo rumore suonando la batteria 20 anni fa). Vado a trovarlo e mi consegna il mixer. Lo porto da Simo, collega i cavi, controlla i volumi, non ci sto più nella pelle. Parte il metronomo: io suono, Simo registra. Poi canto. Ascoltiamo: non provo vergogna nel sentire la mia voce…
Compro una chitarra elettrica con i frets che graffiano la pelle… Quindi compro anche le lime per arrotondare gli spigoli. Poi chiamo Sandro (Sandro Bertolini chitarrista dei Kaos): “Mi serve un ampli.” – “Ho un MiniCube in soffitta, se funziona ancora te lo regalo”. Poi chiamo Gil (Gilberto Serra batterista dei Kaos): -“Ce l’hai ancora la batteria?- Sì. -Mi presti il rullante?- Vieni a prenderlo.” In 6 mesi compongo altre 9 canzoni e la 12 corde necessita di una rettifica. La porto da Lino Mosconi. (Chitarrista cantante degli Hurricane, artista-carpentiere di professione, liutaio per passione).
Le registrazioni sono buone, ma per ottenere il risultato che ho in testa serve Carmelo Giacchino. Fonico professionista, lavora presso Nologo Recording Studio a 90 km da me. C’incontriamo a metà strada e parliamo per 2 due ore di spiritualità.
Simone intanto è diventato papà ed io devo arrangiarmi. Compro una scheda audio, un microfono e un paio di cuffie e trasformo la mia scrivania in una “home studio”. Mi scervello su internet per imparare a registrare con REAPER, ma sono in alto mare… Allora chiamo Alessandro Fedrizzi, fonico per passione e poi per professione. Altro che tutorial! Seduto alla mia scrivania, collega i cavi, scarica il software e mi mette in moto.
La possibilità di registrare in casa, potendo sfruttare quei momenti in cui la voce è limpida e le dita ballano sulle corde, utilizzando un mixer digitale che, rispetto a quello analogico, mi rende tutto più facile è una soddisfazione che diventa carburante. Riprendo in mano tutti i brani e inizio le registrazioni “ufficiali”, senza tregua per settimane, mentre la sorgente sgorga nuove onde, che qualche notte mi tengono sveglio, finché arriva il testo. In tutto compongo 20 brani.
Yeah!
Vado da Carmelo e carichiamo le tracce sul suo pc.

In alcuni brani ho usato due bidoni al posto delle percussioni, il suono è stato modificato digitalmente: “Avrei dovuto usare due grandi tamburi, ma avevo i soldi solo per le mazze…”. Ringrazio Michele Bezzi, il mio meccanico di fiducia, che mi ha dato i bidoni senza farmi spendere nulla. Naturalmente erano vuoti…
Grazie a Domenico Caselli per i preziosi consigli sull’uso dell’armonica.
Un ringraziamento particolare a Franco Mariotti con il quale, da ragazzo, cantavo in chiesa durante la messa della domenica sera, mentre lui suonava la chitarra a 12 corde e l’armonica. Grazie a lui ho potuto apprezzare lo splendido suono di questi due strumenti e testare le mie “doti” canore.
Kaos, Hurricane, Fango: gruppi rock di sognatori. Per i vecchi del paese: casinisti.